La nostra struttura si trova nell’antico Borgo di Bova (Vúa) in provincia di Reggio Calabria.
Il b&b è gestito dal Dr Francesco Sergi, proprietario della casa che ereditò dagli zii.(foto) La casa è un palazzotto dell’800, che nel tempo, intorno alla seconda guerra mondiale, divenne una locanda, meta di ristoro e di rifugio per chi, viandanti, mercanti o signorotti, da Bova transitava per raggiungere luoghi montani dell’Aspromonte. O per usufruire di servizi attinenti alla Curia, alla Prefettura, ai tempi ivi localizzati.
Ai primi del 900 il palazzo fu acquisito dalla Sig.ra Nucera in Malavenda che vi allestì un panificio. Vi sono ancora nelle cantine le cosiddette maidde in legno dove si impastava il pane. Nonchè dei sacchi di iuta che contenevano la farina proveniente persino dagli USA e altri utensili all’epoca risalenti. In tempi decisamente recenti, i signori Malavenda ormai deceduti, lasciarono il palazzotto in eredità al loro nipote prediletto, Dottore SERGI Francesco, che pensò di rendergli onore trasformandolo in un delizioso b&b che nel conservare il più possibile il sapore antico e garbato delle epoche passate, si fregia nello stesso tempo dello spirito confortevole dei moderni b&b.
Gioiello dalle antichissime origini legate ad una leggendaria regina greca, Bova è l’epicentro della cultura ellenofona in cui si intrecciano usi e tradizioni popolari tanto da meritare il titolo di Capitale Culturale della Bovesía. Inserita nel circuito dei Borghi più belli d’Italia, Bova è una cittadina del Parco Nazionale d’Aspromonte, a 915 mt di altezza s.l.m., a 15 minuti circa dalle spiagge di Bova Marina. Degna di essere menzionata è la “locomotiva 740 Ansaldo Breda” dell’anno 1911, importante vaporiera delle Ferrovie dello Stato. Tra le sue numerose strutture appartenenti ai beni culturali menzioniamo:
I ruderi del Castello Normanno, la Chiesa di San Leo, la Chiesa di San Rocco, il Museo Civico di Paleontologia e Scienze Naturali dell’Aspromonte, il Museo del folklore e delle tradizioni popolari, la Cattedrale di Santa Maria dell’Isodia, di epoca rinascimentale la cui statua della Madonna con Bambino di Rinaldo Bonanno è datata 1548.
Il borgo di Bova, con poco più di 400 abitanti popolato dai turisti durante le sue caratteristiche occasioni tradizionali e festive:
- Festa del Vino (novembre-dicembre)
- Rito delle Pupazze o Persefoni (Domenica delle Palme)
- Celebrazione in onore di San Leo, Patrono della città (5 maggio)
- Beata Vergine Assunta,San Leo e San Rocco (15-16-17 agosto)
- Festival Paleariza (Agosto), festival della musica etnica e grecanica
Le tradizioni Eno-gastronomiche di Bova su basi grecaniche, rispecchiano i sapori di una civiltà mediterranea fortemente custodita con sfaccettature agropastorali; partendo dai prodotti tipici quali capocolli, soppressate, i musulupi (formaggio fresco locale), ricotte, maccheroni al ragù di capra e lestopitte (frittelle da gustare calde fatte di acqua e farina) variamente farcite.